Robert Burle Marx era un artista
poliedrico che amava le piante e la vita in Brasile oltre che al suo lavoro di
architetto ambientale. Costui riuscì ad unire molto spontaneamente tutte le sue
passioni (quali la musica, la pittura, l’ecologia ecc) al suo lavoro, scoprendo
una raffinata armonia tra il verde della natura e la vita di città. Infatti è
tutt’ora riconosciuto per aver introdotto l’architettura ambientale moderna nel
mondo del Brasile.
Roberto Burle Marx
nacque a San Paolo il 4 Agosto del 1909 come quarto figlio di Cecìlia Burle,
donna di origine francopernambucana e facente parte dell’alta società del
Brasile, e di Wilhelm Marx, ebreo tedesco nato a Stoccarda, emigrato dalla città di
Trier (ovvero la città natale di Karl Marx, cugino di suo nonno). Cresce in un
mondo fatto di arte mandato avanti dalla madre la quale era una pianista e
adorava cantare. La passione della madre portò i quattro figli a interessarsi
alla musica e alla botanica, ma Robert si distingueva dai suoi fratelli sin da
piccolino per essersi preso cura giornalmente delle rose, begonie, dei
gladioli, anturios, tinhores e molte altre specie che la madre coltivava nel
suo giardino.
Imparò a preparare le aiuole e a coltivare osservando la natura grazie alla sua
balia Ana Piascek.
Il padre ebbe un ruolo importante per la cultura di Burle Marx
poiché da lui imparò il tedesco, conosce la letteratura europea e la musica
colta.
Per un breve periodo la famiglia si dovette trasferire a Rio
de Janeiro in casa di parenti poiché gli affari di Wilhelm Marx non andavano
molto bene; nel momento in cui tutto si risistemò, si trasferirono in una villa
nella zona di Leme. Qui, all’età di 7 anni, Robert inizia la sua collezione di
piante e coltivazioni.
Nel 1928 Burle ebbe una grave
malattia agli occhi e decise di trasferirsi con la famiglia in Germania per
curarsi. Rimasero sino all’anno dopo e durante questo periodo, visitò diverse
volte il giardino botanico nel quale rimase affascinato dalle piante esotiche
Brasiliane. In questa permanenza in Germania ebbe occasione di ammirare le
avanguardie artistiche tedesche visitando importanti mostre quali quelle di
Picasso, Klee, Matisse e Van Gogh che lo portarono ad amare la pittura a tal
punto da studiarla
presso l'atelier di Degner Klemm. Quando tornò in Brasile
si iscrisse alla Scuola Nazionale di Belle Arti grazie al suo amico e vicino di
casa Lucio Costa, con il quale strinse importanti amicizie con vari futuri leader
brasiliani dell’architettura e della botanica. A scuola si concentrò molto sulle arti visive sotto Leo Putz e Candido
Portinari.
Nel 1932 effettua uno dei suoi
primi lavori: il progetto paesaggistico per una residenza privata degli architetti Lucio Costa e Gregori
Warchavchik; questo progetto lo portò a collaborare con Costa il quale si era
arricchito da poco con l’Oscar Niemeyer.
Nel 1942 Marx progettò il giardino del complesso di Pampulha di
Niemeyer.
Sette anni dopo acquisì la
proprietà terriera molto grande di Barra de Guaratiba che si trova nella zona
Ovest della città di Rio de Janeiro. Qui fondò un giardino, una serra e una
collezione di piante tropicali del posto, raccolte dopo una spedizione nella foresta
pluviale intrapresa da Burle Marx, vari architetti ambientali, botanici e altri
ricercatori. Approfondì la sua cultura sulle piante direttamente sul posto con
l’aiuto del botanico Henrique Lahmeyer
de Mello Barretto. Nel 1985 questa
proprietà venne donata al governo brasiliano che la renderà un museo nazionale
col nome di Sitio Roberto Burle Marx. Ospita più di 3500 specie di piante.
Anni dopo aprì un ufficio alle
Caracas dove ebbe modo di lavorare con gli architetti Josè Tabacow e Haruyoshi
Ono nel 1968. In seguito gli furono commissionati lavori anche fuori dal
brasile e visitò l’Argentina, il Cile e molti altri paesi del sud America,
Francia, Sud Africa, Washington DC e Los Angeles.
La maggior parte delle sue
opere sono sparse a Rio De Janeiro che venne definito un museo all’aperto
proprio per via di queste opere. La carriera di Robert Burle Marx durò circa 62
anni poiché il 4 Giugno del 1994 morì a Rio de Janeiro all’età di 85 anni.